sabato 27 ottobre 2007

precedenti paurosi (ovvero: perché il caso De Magistris è tanto importante)

Costituzione della Repubblica Italiana, art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”. Art. 25: “Nessuno può esser distolto dal giudice naturale precostituito per legge”. Art. 101: “La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge”. Art. 104: “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”. Art. 107: “I magistrati sono inamovibili”.

E’ ancora in vigore, la Costituzione della Repubblica Italiana che sta per compiere 60 anni? Sì, formalmente lo è ancora. Di fatto, non più. Quel che sta accadendo tra Roma e Catanzaro è una sorta di golpe bianco che, diversamente dai golpe-golpe, mantiene la parvenza della legittimità.

Il ministro della Giustizia ha la facoltà di ispezionare un magistrato, di proporlo al Csm per una sanzione disciplinare o per un trasferimento immediato. Il procuratore capo ha la facoltà di revocargli la delega su un’indagine e il procuratore generale di avocargli un fascicolo. Nessuno ha violato la legge, nella guerra scatenata da pezzi del potere politico e giudiziario contro il pm Luigi De Magistris. Tutte le carte sono a posto, anche se il risultato finale di queste azioni legittime è clamorosamente incostituzionale...

per leggere il testo completo.

giovedì 25 ottobre 2007

sentirsi italiani adesso

Io G. G. sono nato e vivo a Milano
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.

Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che è tutto calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.

Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito

che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.

lunedì 22 ottobre 2007

velocità sulle strade

Lo prendo anche io come monito: qua sotto un piccolo stralcio di un articolo di Repubblica sulla velocità e la sicurezza sulle strade. Adesso i Tutor (i segnalatori di velocità che fanno anche le multe) hanno compiuto un anno e gli incidenti mortali sono dimezzati (si, proprio -50%!).

Crolla un tabù: la velocità è la prima causa della mortalità su strada. Lo dimostra in modo inequivocabile la Polizia Stradale che ha appena reso pubblici i dati sull'uso del Tutor, il sistema di rilevazione automatica della velocità media in autostrada. I risultati sono clamorosi e una cosa del genere - va detto - non si era mai vista nella storia della sicurezza stradale: da un anno all'altro su alcuni tratti autostradali il tasso di mortalità diminuito del 50% e quello relativo ai feriti del 34%. [...] Insomma, al di là dei tanti luoghi comuni e delle tante dichiarazioni (una per tutte, quella celebre dell'ex ministro dei Trasporti Lunardi "E' più sicura una Mercedes a 160 che una Panda a 100") la velocità è un pericolo. [...]

Qui potete leggere l'articolo per intero.
Però attenzione. Sono d'accordo sulla velocità massima, ma credo anche che sia importante che venga rispettata una certa velocità minima sulle autostrade. L'auto che fa 85 in un tratto da 130 è certamente pericolosa!

domenica 21 ottobre 2007

chi i gattini, chi i "fatti" moralmente discutibili

Posso capire che ce ne corre tanto. Insomma, fatte le debite proporzioni un potenziale presidente (con potere quasi assoluto all'americana) è sicuramente più importante di un semplice parlamentare. Però c'è da dire che la gravità dei fatti sarebbero a favore del potenziale presidente. Riporto qua sotto la notizia del Corriere.it:

WASHINGTON - In potenza è la donna più potente al mondo. Hillary Clinton rischia però di inciampare su «Socks»: il gattino abbandonato dalla ex first lady durante il trasloco dalla Casa Bianca rivelerebbe il punto debole della super-candidata alla nomination democratica. A ricostruire la vicenda del felino a macchie bianche e nere è il Sunday Times. Per anni fu la felicità di Chelsea, la figlia di Hillary e Bill. Poi, nel 2000, fu affidato a Betty Currie, la segretaria personale del presidente: per «Socks» nella nuova casa non ci sarebbe stato abbastanza spazio

ABBANDONATO - La scrittrice Caitlin Flanagan - si legge sul sito online del settimanale britannico - ha raccontato la vicenda sull’ultimo numero dell’Atlantic Magazine. «Negli annali delle malvagità umane l'abbandono di un animale domestico non è in cima ma neanche in fondo alla lista». Negli ultimi tempi - nota il Sunday Times - la senatrice democratica ha cercato di accreditare l’immagine di donna sensibile, capace di esser dolce e «femminile». L’ingrato destino di «Socks» potrebbe tuttavia mettere in crisi gli elettori americani. Troppo fredda e calcolatrice per la Casa Bianca? O al contrario determinata e pronta a tutto, in grado anche per questo di garantire al meglio gli interessi degli Stati Uniti?

Che dire? se Hilary inciampa sul gatto....
In Italia (pdf) non si inciampa per niente:
Marcello dell'Utri (FI) - frode fiscale e false fatturazioni
Vincenzo Visco (DS) - abusivismo edilizio
Alfredo Vito (FI) - corruzione (per un totale di 22 episodi)
Sergio D'Elia (Rosa nel Pugno) - banda armata e concorso in omicidio (partecipazione alla progettazione dell'assalto al carcere di Firenze in cui fu ucciso un agente)
Umberto Bossi (LN) - tangente enimont, vilipendio alla bandiera italiana
Antonio Tommasini (FI) - falso
Sergio La Malfa (gruppo misto) - finanziamento illecito enimont
Roberto Maroni (LN) - resistenza a pubblico ufficiale
Daniele Farina (RC) - fabbricazione, detenzione e porto di ordigni esplosivi, reistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali gravi
Vito Bonsignore (UDC) - tentata corruzione appalto ospedale Asti
Domenico Nania (AN) - lesioni personali volontarie
Antonio del Pennino (FI) - finanziamenti illeciti vari

Enzo Carra (Margherita) - falsa dichiarazione su tangenti enimont
Lino Jannuzzi (FI) - diffamazioni varie
Mario Borghezio (LN) - incendio aggravato da "finalità di discriminazione" contro pagliericci di immigrati in stazione di Torino
Gianni De Michelis (PSI) - corruzione per tangenti autostradali (Veneto) e patteggiamento finanziamento illecito enimont
Paolo Cirino Pomicino (DS-PS) - corruzione (ENI) e tangenti enimont

Marcello De Angelis (AN) - banda armata e associazione sovversiva
Gianpiero Cantoni (FI) - bancarotta fraudolenta e altro
Massimo Maria Berruti (FI) - favoreggiamento processo tangenti guardia di finanza
Egidio Sterpa (FI) - tangente enimont
Aldo Patriciello (UDC) - finanziamento illecito
Giovanni Mauro (FI) - diffamazione aggravata
Giulio Andreotti (Senatore a Vita) - prescritto per associazione per delinquere

Massimo D'Alema (DS) - prescritto per finanziamento illecito
Silvio Berlusconi (FI) - scadenza termini d'indagine (concorso esterno in mafia e riciclaggio denaro sporco), falsa testimonianza (P2), prescritto per corruzione semplice, falso in bilancio e frode fiscale
Lorenzo Cesa (UDC) - prescritto per corruzione aggravata (reo confesso)

sabato 20 ottobre 2007

nuove leggi, per un'italia meno libera

Sono allibito da cosa questo governo a volte riesce a produrre. Alla chetichella, ecco qua che salta fuori una legge che neppure il governo di centro destra era riuscito a partorire. Forse perché l'effetto informazione via blog era ancora ai primordi, prematura.

Per una lettura delle legge, ecco un link.

I risultati della legge saranno (ecco il link da cui prendo le fonti, un'analisi più accurata sicuramente):

All'art.7 abbiamo una meravigliosa incapacità di essere imprecisi, consentendo interpretazioni estensive della responsabilità dei singoli, contrariamente a quanto afferma il codice delle comunicazioni per cui solo chi e' autore di uno scritto risponde, non chi lo distribuisce (come telecom non risponde per le telefonate ingiuriose). Vediamo l'art. 7:
"1. L’iscrizione al Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale su internet rileva anche ai fini dell’applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa."
Cosa significa rileva ? Significa che io blogger mi devo iscrivere al roc con tutti gli adempimenti del caso
?
"2. Per le attività editoriali svolte su internet dai soggetti pubblici si considera responsabile colui che ha il compito di autorizzare la pubblicazione delle informazioni."
Cosa significa autorizzare ? Consentire ? Controllare ?
Autorizzare puo' anche essere letto come chi predispone il servizio che permette ad altri di scrivere in pubblico.
E cosi' tutti i blogger saranno responsabili per il commento lasciato da un lettore.

assunto che viene data una definizione di attività editoriale:
Per attività editoriale si intende ogni attività diretta alla realizzazione e distribuzione di prodotti editoriali, nonché alla relativa raccolta pubblicitaria. L’esercizio dell’attività editoriale può essere svolto anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative

Ora, premesso che questo blog chiuderebbe (i lettori sono due o tre, poco male), molti altri blog dovrebbero (a meno di espatrio del titolare) chiudere, ma non soltanto questo. Un forum di discussione potrebbe rimanere aperto? e wikipedia?

povera Italia

mercoledì 17 ottobre 2007

domenica sera a Report

Consiglio la visione, domenica sera prossimo, di Report. Milena Gabanelli affronterà varie tematiche, tra cui, soprattutto, tutte le storie legate ai condannati in parlamento, in quali gradi e con quali motivazioni.

Si parlerà delle varie incompatibilità, e ci saranno confronti con altre realtà europee (Germania, Francia e Svezia).
Immancabile l'intervista a Cirino Pomicino, colui il cui esproprio dei beni raccolti per corruzione durò oltre 24 ore.

lunedì 15 ottobre 2007

giù le mani dal Presidente!

Qualcuno di voi ricorderà le offese di Storace al Presidente Napolitano. Voglio citare un articolo del Corriere in merito, visti anche i procedimenti giudiziari in corso.

ROMA - Il leader del movimento La Destra, l'ex ministro della Salute Francesco Storace, è stato indagato dalla Procura di Roma per il reato di offesa all' onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. L' iniziativa della procura fa seguito alle affermazioni di Storace nei confronti del Capo dello Stato, dopo che Giorgio Napolitano aveva difeso la senatrice a vita Rita Levi Montalcini dalle critiche espresse dello stesso esponente di An.

LA VICENDA - Storace aveva contestato il sostegno al governo assicurato dai senatori a vita, spesso determinanti per non fare andare sotto la maggioranza nell'aula di Palazzo Madama. E in questo contesto aveva detto tra l'altro di essere pronto ad «inviare le stampelle a casa» alla scienziata. Napolitano aveva parlato di gesto indegno e Storace, a sua volta, aveva dato dell'indegno al presidente della Repubblica. Questa accusa rivolta alla persona del capo dello Stato gli costa ora questo procedimento basato sull'articolo 278 del codice penale.

LA REPLICA - Non si è fatta attendere la replica di Francesco Storace, alla notizia del suo inserimento nel registro degli indagati. «Nel nome dell'amor di casta - ha detto Storace - viva la Procura della Repubblica di Roma».

«TEMPI BREVI» - Intanto la richiesta sulla procedibilità alle indagini nei confronti del parlamentare è arrivata agli uffici del ministero della Giustizia. La conferma è stata data all'agenzia di stampa Ansa dallo stesso ministro Clemente Mastella. «Si è incamminato - ha spiegato Mastella - un itinerario da parte del procuratore della Repubblica di Roma e come è capitato in altre circostanze i miei uffici lavoreranno sulla questione. Dopo di che dovrò decidere io nella responsabilità di guardasigilli». Il ministro ha infine detto, appunto, che «i tempi saranno abbastanza veloci».

La speranza? che Mastella faccia rispettare la legge, perché quel cittadino ci rappresenta:
Art. 278 del codice Penale
- Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica -
Chiunque offende l'onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni.
Articolo così modificato dalla L. 11 novembre 1947, n. 1317.