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lunedì 5 novembre 2007

in italia...

in un italia dove chi ha la maggioranza governa male (o non governa) e dove chi ha l’opposizione non fa l’opposizione,

in un italia dove ci sono pregiudicati in parlamento,
in un italia dove i prescritti governano,
in un italia dove chi ha una carica politica ed è indagato non si dimette, creando chiaramente un problema politico a ogni sentenza,
in un italia dove si accende la tv e si vedono programmi ginecologici e/o di vincite di milioni di euro senza fare niente,
in un italia che non combatte la criminalità, anzi l’aiuta,
in un italia che smette di finanziare le forze di polizia e mette i bastoni fra le ruote alla magistratura,
in un italia che ha bisogno di manodopera a prezzi di fame (confindustria docet) importata da qualsiasi paese possibile (romania e bulgaria?),
in un italia in cui non conta quello che uno ha detto ieri, ma quello che dice oggi,

non mi meraviglio se viene chiunque a cercare la fortuna, in ogni modo, lecito o illecito.

sabato 3 novembre 2007

sicurezza

scrive Ennio Di Francesco, già ufficiale dei carabinieri e dirigente della Polizia di Stato; promotore del movimento democratico di polizia; in “pensione anticipata d’ufficio”

"l'episodio della Signora Giovanna Reggiani stuprata e massacrata a Roma suscita orrore e sdegno. [..] I nuovi ministri dell’Interno e Capo della Polizia stanno evidenziando la carenza di personale e di fondi in cui operano le Forze dell’ordine. Ma il problema non è di oggi. A nessuno poteva sfuggire la problematica “globalizzazione” con gli inevitabili riflessi sociali anche criminogeni per il nostro Paese.
Perché allora e da chi in questi anni é stato indebolito con una gestione più attenta a cordate, ambizioni, malintesa competizione tra le forze di polizia, proprio il “settore della sicurezza” con provvedimenti contraddittori ignorati dall’opinione pubblica?
Un esempio: un recente decreto legislativo ha messo in “pensione anticipata obbligatoria” (si badi bene, non a domanda) centinaia di funzionari di polizia con un prezioso bagaglio di esperienze nella lotta a terrorismo [..] e ha ridotto strutturalmente l’organico per il futuro. Ciò in assurda controtendenza con quanto avviene nel mondo del lavoro e mentre tanto si discute di “scalone” per aumentare l’età pensionabile! [..]
Le “volanti” sono diminuite dovunque [..], la manutenzione dei mezzi è ardua, la benzina scarseggia, diversi commissariati [..] e stazioni dei carabinieri sono stati chiusi o rischiano di esserlo. Comunque tutti funzionano con organico e orari ridotti, ed è miracolo vedere i decantati “poliziotti di quartiere”. [..]
- chi ha seguito i negoziati di allargamento comunitario alla Romania senza porre condizioni?
- chi doveva curare la vivibilità della fatiscente e buia stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma?
- chi doveva controllare lo squallido ed esplosivo accampamento di rom in quella zona priva di ogni servizio?
[..] In queste condizioni è ancora più grande il ringraziamento verso tutti i “tutori dell’ordine”, a qualsiasi corpo appartengano, per il quotidiano difficile impegno svolto nell’interesse delle Istituzioni democratiche e della collettività."

qui si può leggere il testo completo.

giovedì 25 ottobre 2007

sentirsi italiani adesso

Io G. G. sono nato e vivo a Milano
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.

Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che è tutto calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.

Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito

che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.

Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.

domenica 14 ottobre 2007

ripariamo con degli esami

Non capisco. Perché lamentarsi degli esami di riparazione?

Furono tolti e furono inseriti i crediti, che permettevano ai ragazzi di andare avanti negli studi avendo debiti formativi in varie materie, cosa che avrebbe pregiudicato il voto finale ma non avrebbe pregiudicato la perdita di anni.
In pratica succede che con due/tre materie a cui si aveva il debito si può tranquillamente arrivare in quinta, e passare all'esame, avendo anche qualche punticino di bonus nella formula 20+45+35+5(eventuali). E non importa se questa materia è Educazione Fisica o Matematica. Alla fine un italiano può attualmente avere il diploma di ragioniere con serie difficoltà in economia aziendale e matematica. Due materie, cui ci si può permetteredi conservare un debito.

E invece no. L'esame di riparazione serve appunto per verificare che non esistano le lacune degli studenti. E' un modo per far sì che chi effettua la classe quarta conosca il programma di tutte le materie (o meglio, è sufficiente in tutte le materie) della classe terza. E così è giusto. Non si può pretendere che un ragazzo recuperi il programma dell'anno precedente, studi per l'anno in corso e si tenga al passo con tutte le materie. Se trovati insufficienti è giusto che d'estate si studi.

Anni fa, quando vennero tolti gli esami di riparazione, c'erano studenti che si lamentavano in piazza. Adesso che vengono rimessi ci sono studenti che si lamentano in piazza. La voglia dello studente di lamentarsi è sempre stata alta. Ma guai, agli adulti, a ascoltare troppo le loro frivole ragioni. Da esterno, essendoci passato da pochi anni, dico: viva gli esami di riparazione.

venerdì 12 ottobre 2007

mestiere? bug.. ehm... politico


Un link a uno scambio di battute a AnnoZero tra Polito (Margherita) e Travaglio.
Di che si parla? Del programma dell'Unione (quello col quale ha vinto le elezioni del 2006) e della sua lunghezza.

Credo che al governo ci siano vari esponenti che ci stanno provando, anche se a piccoli passi. Altri (soprattutto in sede parlamentare) stanno certamente remando contro (esempio: Turigliatto, Rossi e Bulgarelli), altri fanno i loro comodi (Mastella, Gentiloni, Rutelli...) e altri ancora hanno una duttilità e visione tanto limitata da far sembrare flessibile un palo d'acciaio (Pecoraro Scanio...).

Signori, (di qualsiasi credo politico), rimbocchiamoci le maniche che i nostri timonieri (sia quelli che l'han perso un anno fa che quelli che l'han preso) non san più che pesci prendere, ammesso che ne vogliano prendere.

venerdì 5 ottobre 2007

parlare del Grillo senza il Grillo

E' quello che sta accadendo in Italia.
Circa un mese fa c'è stata un evento in Italia. Un comico ha indetto un giorno per raccogliere le firme per una legge popolare. Il giorno è stato chiamato Vaffanculo day, e ne ho già ampliamente parlato.

Visto che questo "giorno" ha sollevato diverso un discreto polverone, si è arrivati a parlare di un nuovo partito politico di Grillo, no, niente politica, questa è antipolitica, no, liste civiche, mancano proposte ma ecco che ci si ricorda di quelle passate...
Bene... in tutto questo nessuno ha intervistato Beppe Grillo. Nessun giornale, nessuna televisione. In molti programmi e soprattutto giornali se ne è parlato, si sono lette parti del suo blog, commentate dai più granbdi (?) esperti ma nessuno ha fatto domande dirette al comico genovese.
In parole povere si è parlato di Grillo, senza Grillo.

Povera informazione italiana.
ps: per la cronaca qualcuno lo ha intervistato: euronews... ma non lo reputo un canale giornalistico italiano anche se trasmette in più lingue.

martedì 25 settembre 2007

il vespa che è in me

L'altra sera a Porta a Porta c'era Romano Prodi. E come buon passatempo ha risposto ad alcune domande di Bruno Vespa. Che ovviamente sono state inutili, per non disturbare il buon (?) Romano.
Mi limiterò a commentare solo parte delle interviste, non volendomi dilungare sul resto. Ecco le domande che avrei posto io dopo tali affermazioni.

Secondo Prodi a questo punto il comico genovese non può più chiamarsi fuori e limitarsi al ruolo di fustigatore della politica che lo ha consacrato a nuovo tribuno: «Ha dichiarato di presentarsi alle elezioni, adesso cambia tutto.
Non ha dichiarato di presentarsi alle elezioni, ma di appoggiare liste civiche che avranno determinati parametri, a prescindere dalla "fede" politica.

Già oggi sul suo blog c’era chi diceva "perché non ci hai consultato?", "lo hai fatto troppo presto...". Ades
so dalla critica deve passare alla proposta, deve dire cosa vuole fare con i lavavetri, come affrontare i problemi e risolverli».
La proposta c'era stata e Grillo mi ha preceduto (dando del Alzheimer). La si può vedere qui. Lei dove era Premier?

In ogni caso, su una delle accuse che spesso vengono mosse alla classe politica, ovvero quella di essere troppo costosa per le casse dello stato, il premier concorda con quanto va da sempre affermando la cosiddetta antipolitica: «Sì, si spende troppo - ha detto Prodi - e ce ne occuparemo con la finanziaria. Ma prima del libro "La casta" e prima di Grillo io e i miei ministri ci siamo ridotti lo stipendio del 30%».
Però siete oltre un centinaio, a fare quello che in altri paesi fanno in 30. Non le sembra un numero eccessivo? Rinunciare a qualche provilegio?

corriere.it
Vespa, l'uomo che ha in mano gran parte dell'informazione serale italiana, sembra sempre di più un uomo per caso, non un giornalista, capitato a fare un lavoro che è riuscito a monopolizzare, senza farlo, senza avere mai la seconda domanda. Un ascoltatore passivo che lascia indisturbato l'invitato, casomai vada in difficoltà.

lunedì 10 settembre 2007

se fossi bin laden

Se fossi Bin Laden mi sarei messo la testa sotto la sabbia già da molto tempo. Altro che cambiare pettinatura, colore dei capelli e fatto crescere i baffi. Probabilmente avrei anche cambiato sesso e fatto di tutto per cambiare anche colore della pelle, e sarei diventato platinato di capelli. Ben convinto di averla fatta troppo grossa qualche anno fa, avrei deciso di sparire.

Ma non sono Bin Laden. Quest'uomo, negli anni che sono trascorsi si è dimostrato furbo. Furbo, a utilizzare gli Stati Uniti, e tutti quelli che ne avvertivano malesse, trasformando un malessere in una guerra di religione che fino all'11 settembre era sentita da una manciata di persone, mentre invece dopo sono diventati tutti fondamentalisti. Alla fine per quale ragione? Con la semplice idea che il petrolio del golfo è dei sauditi e che i sauditi avrebbero dovuto riprenderselo. Non è la religione il motivo trainante. O almeno, non il suo. Ma è pur sempre un'ottima leva.
E' vero quello che molti Imam dicono: Bin Laden ha causato più danni all'Islam di qualsiasi altra persona. Girando per il mondo, vedendo un possibile islamico, molti si chiedono se sotto il giubbotto può avere una bomba.

Dicevo, non sono Bin Laden. Difficilmente farebbe un autogol come quello che si sarebbe fatto in questi giorni. Il suo video non sprona i suoi fidati. Non si preoccupa della guerra che sta portando avanti. E' in abiti civili. Insomma, sembra quello di un uomo che non ha più bisogno di portare tutto l'Islam dalla sua parte (per le sue ragioni ovviamente). Inoltre il nuovo look: chi conosce la Sunna sa che non si dipingono i peli facciali. Inoltre è un intervento che giustifica l'intervento USA in Iraq a pochi giorni dal voto per il rifinanziamento.
E stavolta nessuno ha dubbi in USA sulla veridicità dell'intervento.

A me pare un chiaro falso d'autore, con un attore neppure troppo somigliante.

domenica 9 settembre 2007

Danza al vento (14/11/2004)

Viva.
Un alito di vento
e danzo e ballo.

E’ nata,
mia estensione,
mia ragione di vita,
la figlia delle stagioni.

Cresco,
baciata dal sole
al canto del pettirosso mio vicino.
La vita m'è attorno,
di verde dipinta e con l’azzurro di contorno.

E’ cresciuta
colore di vita mentre io, mesto,

so già che, giunto il tempo, solo resto.

Età che avanza,
rughe sul volto
ma continua la danza.
Un colore diverso, rosso,
è il segno del tempo perso.

Tempeste provano il legame
forte resisto, ma la mia bella
sempre più lontana è dal suo scuro e rigido fratello.

Oh vento che mi fai danzare.
Oh vento che mi fai volare.

La mia vita si spegne
in un ultimo volo
dalle correnti spinta
nel turbinio della danza più bella
che fine avrà quando toccherò la stella.

Oh vento che l’hai portata via.
Oh vento che mi sferzi.
Il tempo suo è andato,
la vita sua caduta
ma un ultimo volo ha fatto sulle tue ali.
Adesso giace a terra, morta,
in attesa di un tuo sospiro
o soffice giaciglio rimanere.

domenica 2 settembre 2007

il chino

Sono un tifoso di calcio. sono interista. non per questo me ne vanto come molti fanno dall'estate scorsa.

Uno dei miei giocatori preferiti ha deciso di andarsene dall'Inter dopo quasi dieci anni di militanza, e una piccola parentesi al Venezia dove da solo cn Maniero salvarono la squadra dalla retrocessione.
Sì, sono come Moratti: adoro come accarezza il pallone con quel suo sinistro, per poi scagliarlo confezionare dei gol o degli assist fantastici. Da adesso sono anche un po' del Torino e non gli porterò rancore se mai farà un gol all'Inter, dove mai ha trovato un vero spazio.
Ecco perché:

In bocca al lupo, Chino, nella tua nuova squadra.

lunedì 27 agosto 2007

il gambero rosso

Ancora un fine settimana in maremma. Stavolta solo la domenica sera.
Che bello, sono stato alla festa dell'Unità e poi al cinema a vedere Sicko in dolcissima compagnia.
Andiamo per punti.

E' stata per prima cosa una cosa "improvvisata". L'idea c'era ma ho deciso alle 16.00 di partire, per arrivare alle 19.30. La prima tappa è stata la festa dell'unità, perché come si sa, si mangia bene a queste feste! La festa è molto grande e "ben" organizzata. Si snoda sulle mura grossetane, e presenta una pizzeria, un ristorante di carne (dove mangiamo) e un ristorante di pesce: il sarcastico "gambero rosso".
A fine cena ci dirigiamo al cinema e dopo lunghe discussioni (anche a causa della scelta pressoché nulla tra film non proprio di primo livello), andiamo a vedere Sicko, il nuovo documentario di Michael Moore. Il film documentario conferma le mie spettative: un gran documentario che "svela" (più agli americani che a noi) il sistema sanitario nazionale americano, e descrive quello di altri paesi (Canada, Gran Bretagna, Francia e Cuba). Dopo aver visto il film sono tentato di trasferirmi a Cuba... anche per l'amore che nutro verso i cugini d'oltr'alpe. Anche l'Italia non è messa male comunque nella classifica delle migliori asnità (siamo secondi dopo la Francia).

Mi ha fatto molto ridere il Gambero Rosso, per la simbologia che lo accompagna e il contesto in cui si trovava. Il gambero è sempre stato il simbolo dell'animale che va indietro. Rosso, come il colore simbolo della festa dell'Unità, del fu PCI, del prossimo fu PDS. E visto che la Festa dell'Unità quest'anno è incentrato sul prossimo nato Partito Democratico, fa già intravedere le novità che questo partito perterà: i leader più papabili? Walter Veltroni (indicato come grande novità: consigliere comunale a Roma nel '76 vista la sua militanza nel fu PCI, ha 52 anni), Rosy Bindi (indicata come l'alternativa femminile: dell'89 nella fu DC dopo molta militanza nell'Azione Cattolica, ha 56 anni) e Enrico Letta (alternativa maschile al favorito Veltroni -per la serie, due alternative per far vincere chi abbiamo già scelto-: presidente dei Giovani democristiani europei dal 1991, ha 41 anni). Per età media va già meglio degli attuali Prodi (68) e Berlusconi (71). Le idee? niente di pervenuto.

Cristian
ps: riparto per la montagna! ciao!!

venerdì 24 agosto 2007

foto di strada (23/11/2004)

Gocce dal cielo:
viso bagnato
con sue lacrime
e mio umore.

Passanti per strada:
frenesia immobile
tra ombrelli e pozze
un vuoto di rumore.


Si... un tempo mi divertivo a scrivere qualcosa in versi. Di recente non ho molto a dire il vero. Spero che vi piaccia, non è niente di particolare

giovedì 23 agosto 2007

studiando, facendo, mancando

Come si può vedere ho un po' rallentato a scrivere messaggi. Per varie ragioni a dire il vero. Sono molto preso dallo studio, e capita che a volte non sono a casa.

Cosa faccio?
....leggo... Timeline (di Michael Crichton) mi ha preso parecchio: in quattro/cinque giorni mi sono sparato oltre seicento pagine. Il libro è storico (medioevo), scientifico e fantascientifico allo stesso tempo. Si passa dalla meccanica quantistica alla guerra dei cento anni. Piacevole. (l'immagine qui è presa dal film).

....mi dedico alla creazione di un Server Farm in Java, che mi varrà come ultimo esame da fare prima di finire il tirocinio. Già l'ultimo. Sono decisamente arrugginito nella programmazione in Java, ma tutto sta tornando nei giusti tasselli. I Thread del resto son sempre gli stessi, così come i Socket e i Datagram. Solo che vanno rivisti, riguardati, strutturati.... e fatti funzionare! C'è tempo fino a metà settembre...

....sto portando avanti una piccola grande passione. L'alchimia. che parolone.... ho fatto 3 liquori in questi giorni, che saranno pronti fra un po'. Nocino (ormai imbottigliato, in fase di riposo), idromele (in una versione secondo me tarocca, in fase riposo nel barattolo) e basilichino (da tre giorni nel barattolo). Le mie più grandi aspirazioni sono adesso il sidro a partire dal succo di mela, l'idromele a partire dal miele, l'ippocrasso a partire dal vino (molto prossimo visti i tempi ridotti di preparazione) e l'ambrosia, con la ricetta non sbagliata stavolta...

....e poi quando posso vado in maremma, dove sta parte del mio cuore. Ora un po' meno, per ragioni di studio. ma è come se fossi sempre un po' laggiù. Sabato e Domenica scorsi ero là. Nel pomeriggio di sabato ho visitato una città etrusca (Roselle, su una collina nella valle dell'Ombrone), quindi visita all'ottimo ristorante greco in fantastica compagnia, e cinema (Disturbia... thrillerino con Shia LeBouf niente male). Il giorno dopo invece visita al Monte Amiata che fa da tetto alla toscana meridionale: visita ai piccoli borghi medievali e poi i prati... quindi (in auto, visto che a piedi ci siamo ritrovati a un cartellone totalmente verde della "fu-sip") siamo arrivati alla vetta. Come sempre sono stato scarrozzato qua e là da un ottimo pilota, capace di destreggiarsi anche tra le auto mal parcheggiate sulle salite dell'Amiata. La sera l'intercity già mi aspettava... troppo presto, come sempre... e ora a casa ne sento la mancanza.

Cristian

giovedì 9 agosto 2007

italiano deluso

Pubblico uno stralcio di una lettera di un italiano deluso, contribuente onesto.

“Vedo in ogni momento della mia giornata quintalate di denaro nero; vedo le porcherie di chi specula illecitamente nel mercato finanziario; vedo gli uffici pubblici che non funzionano; vedo gravissimi sperperi di denaro pubblico; vedo la scuola che non insegna; vedo i ragazzi che si laureano e scrivono la tesi senza sapere l’italiano (altro che insegnarlo agli extracomunitari…); vedo i politici di un livello umano e professionale sotto qualsiasi soglia minima; vedo sporcizia in ogni angolo; faccio code insopportabili; subisco liste d’attesa da terzo mondo; vedo fannulloni che ingrassano e sprechi dappertutto. Vedo patrimoni pubblici in stato decrepito che, un solo minuto dopo esser stati “privatizzati”, hanno sperticati aumenti di valore. Vedo treni indecenti, per pulizia e ritardi e autostrade inservibili a causa di montagne di traffico. Vedo inciviltà a ogni passo che muovo”. Scrive che l’Italia è alla canna del gas. Ed è tentato, anche lui, di fare il furbo; come tantissimi altri. Il suo è il dramma di un italiano onesto. Vale ancora la pena di battersi in quest’Italia?

testo completo: Sole24Ore

martedì 7 agosto 2007

fiori

Ci sono molte ragioni per regalare un fiore.

Un fiore rende felice. E' un punto di colore o su un prato verde. E' un punto di colore in una stanza spoglia.
Un fiore è un pensiero che si è anche concretizzato in un sorriso e una carezza allo stesso tempo.

Un fiore può essere un dono più intimo di un oggetto ma meno durevole, un attimo di gioia paragonato alla vita di una persona, ma pieno e sincero.

Un fiore è bello da ricevere. Un fiore è fantastico da donare.

Cristian

lunedì 6 agosto 2007

riaperto un blog


visto che ne avevo parlato (16 luglio), voledo dirvi che è stato riaperto il blog di Piero Ricca.

Questo un entratto delle motivazioni:

“… Considerato che le operazioni di inibizione password effettuate non consentono al RICCA di accedere alle altre funzionalità della propria risorsa web; che ai fini delle indagini non appare necessario trattenere in sequestro l’intero blog ferme restando le disposizioni di cui al decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del tribunale di Roma; ritenuto che permane la necessità di impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze; che permane la necessità di impedire la visibilità degli articoli relativi ad Emilio Fede agli internauti avventori del blog; visti gli articoli 262, 263 comma 4 cpp e 84 D. Lv 271/89;

ORDINA

la restituzione all’avente diritto della disponibilità del blog www.pieroricca.org fermo restando l’oscuramento degli articoli riguardanti FEDE Emilio inerenti il presente provvedimento, nominando il RICCA Piero custode degli articoli citati”.

fonte: blog di Piero Ricca

Come scrive il Ministro Di Pietro (ex magistrato):
Se passa il principio per cui si può interdire l’utilizzo di un blog per una querela, comunque da verificare in fase processuale, allora qualunque blog può essere soggetto a chiusura in Italia. E questo è gravissimo. Se venisse applicato lo stesso principio per Rete 4 basterebbe una querela da parte di un cittadino per bloccarne le trasmissioni. Credo che sia opportuna una profonda riflessione sulla libertà di informazione in Rete a livello politico. Mentre scrivo il blog di Piero Ricca è stato riaperto dopo quasi un mese. Spero che la sua chiusura rimanga in futuro un caso isolato.

fonte: blog di Antonio Di Pietro
mmmhh...

sabato 4 agosto 2007

il reato e il fatto


Che differenza c’è tra un fatto e un reato? Perché un fatto, una relazione, sia giudicabile dal buonsenso cittadino come negativo deve essere per forza giudicato prima reato in tribunale? A quale grado di giudizio?

In realtà credo che se un personaggio ha dei rapporti (prolungati) con un malvivente, e il personaggio sappia che è malvivente, anche se non fa reati sia una persona di cui difficilmente si dovrebbe fidare.

Nel video, Paolo Borsellino parla di vicinanza tra mafia e politica (gennaio 1989) .

mercoledì 1 agosto 2007

puntini sulle i

oggi sarò noioso e parlo di definizioni:

terrorismo: metodo di lotta di gruppi e movimenti politici e/o religiosi che, negando o vedendosi negata la possibilità di conseguire i loro fini con mezzi legali, cercano di rovesciare l'assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata (attentati, omicidi, sabotaggi ecc.); che inducono terrore anche attraverso intimidazioni e pressioni psicologiche, colpendo generalmente senza distinzione tra popolazione civile e non civile.

guerriglia: guerra combattuta da piccole formazioni autonome o bande, e fatta di imboscate, assalti di sorpresa, brevi scontri, attuate anche contro eserciti organizzati [famose quella dei vietcong, dei partigiani...]

Nota: con che criterio si ritiene guerriglia quella nel Darfur o in Somalia e Terrorismo quello in Iraq? la presenza di nostri soldati fa diventare terrorista un guerrigliere, mentre la sua assenza lo fa rimanere soltanto terrorista? Nell'immagine, Kony.

Prescrizione: estinzione di un reato o di una pena per il trascorrere di un determinato periodo di tempo. In parole povere: il reato a un dato imputato viene riconosciuto, ma questi non la sconterà per varie ragioni (decorrenza dei tempi, troppo breve la pena ecc...) [un paio di prescritti famosi: Andreotti Giulio -associazione mafiosa-, Berlusconi Silvio -corruzione giudiziaria, tangenti, falso in bilancio-]

Assoluzione: esclusione di un imputato dalle responsabilità di un reato. In parole povere, l'imputato è innocente.

Nota: Tra prescrizione e assoluzione mi pare ci sia una netta differenza. Purtroppo però su giornali e telegiornali questa cosa non è altamente evidente, e i prescritti diventano assolti, come se fossero effettivamente innocenti.

martedì 31 luglio 2007

il costo delle medicine

5 Giugno 2007 - LAGOS - È guerra legale tra il governo nigeriano ed il colosso farmaceutico americano Pfizer, accusato di aver sperimentato in segreto nel 1996 un farmaco su 200 bambini col pretesto di portare soccorso alle popolazioni della regione settentrionale di Kano, colpita da una gravissima epidemia di meningite. La Pfizer ha respinto oggi le accuse di «condotta non etica» all’indomani della presentazione di una denuncia da parte del governo di Abuja, che ha chiesto al gigante farmaceutico un indennizzo pari a sette miliardi di dollari.
La multinazionale americana è accusata di aver approfittato, senza motivazioni umanitarie, di una grave epidemia di meningite e morbillo - che ha causato migliaia di morti - per testare un farmaco, il Trovan (trovafloxacina), un antibiotico orale che per la Food and drug administration americana presenta «rischi di tossicità epatica». Nel 1996, secondo il governo nigeriano, mentre infuriava un’epidemia di meningite che fece oltre 15 mila morti, la Pfizer selezionò 200 bambini cavia da un ospedale, senza ottenere il nulla osta dai genitori.
Oltre ai gravissimi danni causati alle piccole vittime, l’episodio gettò nel panico la popolazione nigeriana che, temendo di essere utilizzata come cavia, disertò negli anni successivi numerose campagne di vaccinazione, fra cui quella contro la poliomielite condotta dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La vicenda fece molto scalpore e ispirò un romanzo di John Le Carrè, da cui venne tratto nel 2005 il film ’The Constant Gardner’.
La prima udienza del processo, che vede sul banco degli imputati la Pfizer International Ltd, multinazionale americana, la sua partner nigeriana e altri soggetti non meglio precisati che sperimentarono materialmente sui bimbi il Trovan, è stata fissata per il 26 giugno prossimo. Il 20 maggio scorso, lo stato settentrionale di Kano, dove la Pfizer ha uno stabilimento, ha presentato un’altra denuncia penale contro la Pfizer chiedendo un risarcimento di 2,7 miliardi di dollari per «avere segretamente utilizzato dei bambini come cavie con il pretesto di aiuti umanitari».
Nelle azioni legali presentate ieri alla Corte suprema federale, il governo nigeriano afferma che 11 dei 200 bambini usati come cavie sono morti e molti dei sopravissuti hanno subito danni gravissimi (lesioni cerebrali, cecità sordità, paralisi). «La Pfizer non ha mai detto di voler sperimentare un farmaco o di voler eseguire dei test clinici sulla popolazione ma ha sempre sostenuto di voler portare aiuto umanitario», si legge nella denuncia del governo nigeriano.
Il colosso farmaceutico ha respinto invece tutte le accuse, sostenendo che il medicinale «ha salvato molte vite» e che le autorità locali erano al corrente della sperimentazione. «Pfizer ha sempre agito nell’interesse dei bambini, impiegando le migliori conoscenze mediche», precisa in un comunicato la casa farmaceutica, che sostiene anche di aver ottenuto dai genitori dei bambini nigeriani le necessarie autorizzazioni.
«A quell’epoca, la trovafloxacina era nella sua ultima fase di sviluppo ed era già stata somministrata a 5.000 pazienti», sottolinea la Pfizer. Il rappresentante del colosso farmaceutico in Nigeria, Nogzi Edozien, ha affermato di «avere fiducia nella magistratura nigeriana» e si è detto certo che l’azienda uscirà pulita dalla vicenda giudiziaria.

La Stampa/05 Giugno 2007
fonte: cnms

venerdì 13 luglio 2007

se fossimo solo 100

Se si potesse ridurre la popolazione mondiale in un villaggio di 100 persone mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti, il villaggio sarebbe composto in questo modo, e ci sarebbero:

57 asiatici
21 europei
14 americani (nord, centro e sud)
8 africani
52 sarebbero donne e 48 uomini
70 sarebbero bianchi e 30 non bianchi
30 sarebbero cristiani
89 sarebbero eterosessuali, 11 omosessuali
6 persone possederebbero il 59% della ricchezza del mondo intero, e tutti e 6 sarebbero statunitensi
80 vivrebbero in case prive d'abitabilità
70 sarebbero analfabeti
50 soffrirebbero di malnutrizione
1 starebbe per morire e 1 per nascere
1 possederebbe un computer e 1 avrebbe la laurea

Se si considera da questa prospettiva, il bisogno di accettazione, comprensione e educazione diventa evidente.