mercoledì 3 ottobre 2007

finalmente

Finalmente si indaga.
Non mi sento un giustizialista (che vuol dire poi questo termine? qualcuno che usa la magistratura come strumento di lotta politica). Non lo sono. Ma mi piace vederci chiaro. Mi piace sapere chi mi sta rappresentando, che ha fatto, se lo ritengo grave oppure no.
Non deve avere protezione dalla verità, perché anche per lui tutti i nodi devono venire al pettine.
E sarebbe giusto poi, una volta che si sa cosa è successo, che venga detto, fatto conoscere.
Non sto parlando di Andreotti prescritto per reati di tipo mafioso, o di Berlusconi prescritto per falso in bilancio, corruzione ecc..

Sto parlando di Piero Fassino. Finalmente è stato dato il via da parte del parlamento per le indagini sulle intercettazioni telefoniche in merito alla scalata Unipol. Insieme a lui Salvatore Cicu (FI). Peccato che Massimo D'Alema si sia avvalso della facoltà di essere rinviato.
Per il resto tutto si conferma: dall'Udeur si ha grande permessivismo, e quando si parla di giustizia si va sempre controcorrente, sebbene il ministro di Grazia e (In?)giustizia sia proprio Clemente Mastella: un politico che non ha mai fatto altro nella vita a memoria d'uomo.
ecco la notizia su RaiNews24.

Per il resto, un grande si all'utilizzazione delle intercettazioni come prove. Perplesso sulla pubblicazione, ma si tratta pur sempre di atti pubblici una volta messi a disposizione per le indagini (quindi non vedo i grandi scandali).

Nessun commento: