venerdì 31 agosto 2007

l'italia e il west

Riporto qua il commento che in parte condivido di un Ministro della Repubblica alle dichiarazioni di Umberto Bossi, grande urlatore- populista della politica italiana moderna.

"La chiamata alle armi di Umberto Bossi rivolta ai lombardi stanchi di pagare le tasse è inaccettabile, ma questo è un giudizio scontato. Ci sarà il solito polverone e, dopo, i fucili saranno usati solo per andare a caccia. Quello che preoccupa è che affermazioni in palese violazione della legge siano ormai pratica comune, accettate e commentate come un dato di fatto, e che chi rappresenta i cittadini, a destra come a sinistra, possa farle senza rischiare neppure un’ammenda. E’ un segnale di una disgregazione dello Stato. Le istanze federaliste, così come le richieste di trasferimento dei Comuni alle Regioni autonome, dalla Valle d’Aosta al Trentino, sono sintomi che necessitano estrema attenzione, sintomi di distacco dallo Stato percepito soltanto come esattore. Le spinte centrifughe, che esistono anche al Sud, non possono essere più sottovalutate. La cura non è il ritorno a Stati e staterelli, ma neppure il mantenimento dello status quo. Lo Stato deve diventare più leggero, in termini di strutture, costi, enti; si deve passare da una fase di federalismo parlato a una fase reale di attribuzione di competenze sul territorio; la ricchezza prodotta deve rimanere per quanto possibile a chi la produce. Questi passi sono necessari per far diventare le dichiarazioni di Bossi una pistola caricata a salve. Eluderli potrebbe costare molto caro allo Stato e agli italiani."

Signor Ministro, perché invece di indignarsi non fa qualcosa?

giovedì 30 agosto 2007

in vista dell'omo morto

Sono di ritorno da un'intensa due-giorni montana. sono stato sulle Alpi Apuane, una parentesi di Appennino che si trova tra la Garfagnana (Alta valle del Fiume Serchio) e la Versilia. Anche se si tratta di cime di 1300-1600 metri (con picchi a 2000) si chiamano Alpi a causa della loro forma e asperità.
In due giorni abbiamo innanzi tutto sistemato il campo base (le tente presso un parcheggio di un rifugio), quindi siamo partiti per due vete (anche se ne volevamo fare 3-4).
La prima vetta ad essere stata violata è il Monte Nona. Abbiamo proceduto dal Rifugio Matanna al Callare Matanna e poi su in vetta del M.Nona. La vista fantastica andava dal Mare in lontananza, al Monte Procinto e al Monte Croce. Purtroppo un po' do foschia (che ha tenuto banco per tutti i due giorni) non ci ha permesso di vedere tutto. Al ritorno a valle abbiamo cercato ripetutamente il sentiero 109, per poi rinunciare e superare il Callare Matanna e scendere al Rifugio Forte dei Marmi. La discesa è stata abbastanza brutta a causa di pietraie e ferrate. Raggiunto il rifugio abbiamo continuato attorno al procinto, abbiamo fatto tutto il giro del Nona per poi imboccare il 109 al contrario. Purtroppo era ormai tardi per sfidare il Monte Croce.

Le notti sono state un climax di eventi. Dall'esercito di cani che ci abbaia tutto attorno a quello che ruba un sandalo e quelli che inseguono il cinghiale venuto a vedere i nuovi arrivati (noi), dal cavallo che bruca attorno alle tende, fino a sentirlo nelle orecchie, ai tre vitelli che per scacciare le mosche si strusciano sulle auto... Insomma durezza del giaciglio a parte le nostre notti sono state abbastanza movimentate.

Il giorno successivo abbiamo continuato con i nostri percorsi. Abbiamo imboccato subito il sentiero 109 per passare tra il Nona e il Croce, quindi costeggiare il Croce fino ad arrivare a Foce di Petrosciana e continuare per il Monte Forato. La prima parte della salita è stata piuttosto ardua, tanto che temevamo di aver imboccato la via per la ferrata. in realtà a parte la prima parte è stata una salita tranquilla che ci ha portati in vetta a osservare uno dei più bei spettacoli naturali della Toscana: il grande arco di roccia del Monte Forato. In vetta era perfettamente visibile l'Omo Morto tra le due Pania, che comunque resta visibile da ovunque.

Dopo due giorni e due notti, abbiamo deciso di rientrare rinunciando alla salita del Matanna a causa del peggiorarsi del vento e delle nostre condizioni fisiche (abbiamo preteso troppo forse?).
Sicuramente da rifare, magari in più persone.

lunedì 27 agosto 2007

il gambero rosso

Ancora un fine settimana in maremma. Stavolta solo la domenica sera.
Che bello, sono stato alla festa dell'Unità e poi al cinema a vedere Sicko in dolcissima compagnia.
Andiamo per punti.

E' stata per prima cosa una cosa "improvvisata". L'idea c'era ma ho deciso alle 16.00 di partire, per arrivare alle 19.30. La prima tappa è stata la festa dell'unità, perché come si sa, si mangia bene a queste feste! La festa è molto grande e "ben" organizzata. Si snoda sulle mura grossetane, e presenta una pizzeria, un ristorante di carne (dove mangiamo) e un ristorante di pesce: il sarcastico "gambero rosso".
A fine cena ci dirigiamo al cinema e dopo lunghe discussioni (anche a causa della scelta pressoché nulla tra film non proprio di primo livello), andiamo a vedere Sicko, il nuovo documentario di Michael Moore. Il film documentario conferma le mie spettative: un gran documentario che "svela" (più agli americani che a noi) il sistema sanitario nazionale americano, e descrive quello di altri paesi (Canada, Gran Bretagna, Francia e Cuba). Dopo aver visto il film sono tentato di trasferirmi a Cuba... anche per l'amore che nutro verso i cugini d'oltr'alpe. Anche l'Italia non è messa male comunque nella classifica delle migliori asnità (siamo secondi dopo la Francia).

Mi ha fatto molto ridere il Gambero Rosso, per la simbologia che lo accompagna e il contesto in cui si trovava. Il gambero è sempre stato il simbolo dell'animale che va indietro. Rosso, come il colore simbolo della festa dell'Unità, del fu PCI, del prossimo fu PDS. E visto che la Festa dell'Unità quest'anno è incentrato sul prossimo nato Partito Democratico, fa già intravedere le novità che questo partito perterà: i leader più papabili? Walter Veltroni (indicato come grande novità: consigliere comunale a Roma nel '76 vista la sua militanza nel fu PCI, ha 52 anni), Rosy Bindi (indicata come l'alternativa femminile: dell'89 nella fu DC dopo molta militanza nell'Azione Cattolica, ha 56 anni) e Enrico Letta (alternativa maschile al favorito Veltroni -per la serie, due alternative per far vincere chi abbiamo già scelto-: presidente dei Giovani democristiani europei dal 1991, ha 41 anni). Per età media va già meglio degli attuali Prodi (68) e Berlusconi (71). Le idee? niente di pervenuto.

Cristian
ps: riparto per la montagna! ciao!!

domenica 26 agosto 2007

camioncini bianchi vs auto blu

Riporto qui di seguito un articolo de "L'Unione Sarda" firmato da Paolo Pasca (fonte)

Fermi tutti, anche le ambulanze, prima passa Silvio Berlusconi, naturalmente, mica un Silvio qualsiasi. E' successo ieri mattina, intorno alle dieci, in direzione del tunnel in direzione dell'aereoporto. Due ambulanze sono appena arrivate sul cavalcavia dove una mercedes si è scontrata con una citroen e ci sono quattro feriti. Neanche il tempo di prestare le prime cure che dalle gazzelle dei carabinieri invitano gli autisti delle ambulanze di spostarsi in fretta. Dietro i militari c'è un corteo di grosse Audi con i vetri scuri dirette all'aereoporto. Non mancano le proteste, a dire il vero abbastanza timide, ma tutto finisce lì. Le berline tedesche accelerano e via. Solo a questo punto medici e infermieri possono prendere gli strumenti di lavoro e avvicinarsi ai feriti. Ad avere la peggio nell'impatto sono stati marito, moglie e i due figli in tenera età che erano a bordo della mercedes. L'uomo in particolare è quello che ha riportato lesioni più gravi (è tenuto in coma farmacologico dal momento del ricovero). In sé potrebbe sembrare una storia minima tipica dell'italietta dei privilegi e dei furbi. Ma stavolta, di sicuro, il Cavaliere di Arcore non si è nemmeno accorto di quanto stesse accadendo a pochi metri da lui. Lui andava di fretta a prendere l'aereo per raggiungere la Tunisia (aveva un appuntamento con il presidente Ben Alì). Più probabile invece che i carabinieri di scorta abbiano peccato di eccesso di zelo.
"Per noi anche pochi secondi possono essere importanti", ha detto un volontario di una delle ambulanze. "Per tutti il primo obbligo dovrebbe essere quello di far passare i mezzi di soccorso anche perché la vita delle persone vale di più del passaggio di qualsiasi personalità". Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi.


Come ha scritto qualcuno che ha riportato la notizia prima di me, non importa se sia stato Berlusconi il personaggio o qualcun altro, e non importa neppure che la notizia sia vera... è purtroppo verosimile in Italia. Come non concordare con il volontario? A volte sembra di stare in due Italie differenti. In una noi, nell'altra gli altri, gli intoccabili.

venerdì 24 agosto 2007

foto di strada (23/11/2004)

Gocce dal cielo:
viso bagnato
con sue lacrime
e mio umore.

Passanti per strada:
frenesia immobile
tra ombrelli e pozze
un vuoto di rumore.


Si... un tempo mi divertivo a scrivere qualcosa in versi. Di recente non ho molto a dire il vero. Spero che vi piaccia, non è niente di particolare

giovedì 23 agosto 2007

studiando, facendo, mancando

Come si può vedere ho un po' rallentato a scrivere messaggi. Per varie ragioni a dire il vero. Sono molto preso dallo studio, e capita che a volte non sono a casa.

Cosa faccio?
....leggo... Timeline (di Michael Crichton) mi ha preso parecchio: in quattro/cinque giorni mi sono sparato oltre seicento pagine. Il libro è storico (medioevo), scientifico e fantascientifico allo stesso tempo. Si passa dalla meccanica quantistica alla guerra dei cento anni. Piacevole. (l'immagine qui è presa dal film).

....mi dedico alla creazione di un Server Farm in Java, che mi varrà come ultimo esame da fare prima di finire il tirocinio. Già l'ultimo. Sono decisamente arrugginito nella programmazione in Java, ma tutto sta tornando nei giusti tasselli. I Thread del resto son sempre gli stessi, così come i Socket e i Datagram. Solo che vanno rivisti, riguardati, strutturati.... e fatti funzionare! C'è tempo fino a metà settembre...

....sto portando avanti una piccola grande passione. L'alchimia. che parolone.... ho fatto 3 liquori in questi giorni, che saranno pronti fra un po'. Nocino (ormai imbottigliato, in fase di riposo), idromele (in una versione secondo me tarocca, in fase riposo nel barattolo) e basilichino (da tre giorni nel barattolo). Le mie più grandi aspirazioni sono adesso il sidro a partire dal succo di mela, l'idromele a partire dal miele, l'ippocrasso a partire dal vino (molto prossimo visti i tempi ridotti di preparazione) e l'ambrosia, con la ricetta non sbagliata stavolta...

....e poi quando posso vado in maremma, dove sta parte del mio cuore. Ora un po' meno, per ragioni di studio. ma è come se fossi sempre un po' laggiù. Sabato e Domenica scorsi ero là. Nel pomeriggio di sabato ho visitato una città etrusca (Roselle, su una collina nella valle dell'Ombrone), quindi visita all'ottimo ristorante greco in fantastica compagnia, e cinema (Disturbia... thrillerino con Shia LeBouf niente male). Il giorno dopo invece visita al Monte Amiata che fa da tetto alla toscana meridionale: visita ai piccoli borghi medievali e poi i prati... quindi (in auto, visto che a piedi ci siamo ritrovati a un cartellone totalmente verde della "fu-sip") siamo arrivati alla vetta. Come sempre sono stato scarrozzato qua e là da un ottimo pilota, capace di destreggiarsi anche tra le auto mal parcheggiate sulle salite dell'Amiata. La sera l'intercity già mi aspettava... troppo presto, come sempre... e ora a casa ne sento la mancanza.

Cristian

martedì 21 agosto 2007

fuori dall'asia?

"Lo scorso week-end tutti i giornali italiani hanno dedicato molto spazio alla notizia della ripresa dei voli dei superbombardieri strategici russi. In realtà la notizia più importante era un'altra, avendo la prima più che altro un valore simbolico. L'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Ocs), di cui fanno parte Russia, Cina, Kanzakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, ha effettuato venerdì scorso per la prima volta manovre militari congiunte. Si tratta di una prova di forza tesa a dimostrare la credibilità di questa alleanza. Con quale scopo lo spiega Ivan Safranchuk, direttore World security institute di Mosca, citato dal Christian Science monitor: "L'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai vuole che gli Usa lascino l'Asia centrale. Le manovre militari servono a dimostrare che è possibile garantire la stabilità della regione anche senza gli Usa". La notizia è allarmante per Washington per queste ragioni:
1) Mosca e Pechino sembrano intenzionati ad accantonare le divergenze strategiche nella regione per privilegiare i comuni interessi energetici.
2) Gli Usa hanno dovuto abbandonare la base militare in Uzbekistan e ora rischiano di dover lasciare quella in Kirghizistan
3) In America stiamo entrati in un anno elettorale ed è noto che in questo periodo l’Amministrazione uscente perde gran parte del proprio prestigio; l'impopolarità di Bush accentua questa tendenza. Dunque gli Usa in questo momento sono molto vulnerabili. Purtroppo pagano il prezzo della loro miopia in Irak. E certo ora sono molto meno forti e credibili rispetto a 4 o anche 6 anni fa. Basterà una nuova presidenza a ritrovare il prestigio perduto? L'establishment di Washington pensa di sì, ma nel mondo sempre più osservatori (e governi) pensano che gli Stati Uniti abbiano imboccato la strada del ridimensionamento. Una superpotenza sì, ma declinante."

dal blog di Marcello Foa

sabato 18 agosto 2007

francesco gesualdi - il mercante d'acqua

Chi è Francesco Gesualdi? E' un uomo che vive nel mio comune (come del resto anche Tabucchi), direttore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, tra i creatori della Rete Lilliput. Il Centro si occupa di varie cose, tra cui studia le dinamiche del commercio mondiale da un punto di vista critico. E' un'organizzazione no profit. E' un insieme di famiglie. E' un grppo di volontari...
Ora, chiaramente conoscerli in prima persona sarebbe cosa diversa rispetto al parlarne, che è sicuramente riduttivo.

il centro, sotto la guida di Francesco Gesualdi ha diverse pubblicazioni di carattere economico se vogliamo: "Guida a un consumo critico", "Guida al risparmio responsabile", "Guida al consumo critico", "Sobrietà"... e molti altri... alcuni editi da Feltrinelli, altri da altri editori.

il mercante d'acqua è il primo libro di narrativa che ha fatto "Cuccio": è una metafora all'evoluzione del mercato mondiale, vista dall'occhio di un ragazzo che cerca di fuggire dalla realtà che ci circonda, cercando un'utopia, un posto dove stare bene lontani dalla mondanità. Lo troverà ma.... insomma non voglio fare spoiler.
Sono molte le tematiche trattate: dal semplice impoverimento delle scorte idriche mondiali, a una denuncia alla guerra, all'economia del pagare a credito, alla fuga dei valori... a molto altro. tutto in un semplice racconto... che, se vogliamo, diventa didattico e propositivo: si intravede infatti una nuova possibilità di produrre e di lavorare per il bene comune.

E' scritto molto semplice, lineare, piacevole e breve. Non aspettatevi un intreccio incredibile, che risca a trasmettere passione alla storia. Il romanzo è un pretesto, il significato della metafora è il messaggio.

Consigliato

mercoledì 15 agosto 2007

festambiente

Negli ultimi due giorni ho avuto la grande possibilità di essere in Maremma a Festam- biente. Questa festa è una manife- stazione piena di stand con prodotti tipici, biologici, con un certo riguardo per la natura. Non mancano mai lega ambiente e tutti coloro che hanno una particolare attenzione per lo stesso. Sono molti gli interventi anche di esperti su varie tematiche.

Ma ho perso molto di questo. Si, sono serio, ma spesso più serioso che altro. Sono stato a festa ambiente, e oltre a un giro per gli stand sono stato a due dei concerti della festa: Bandabardò (il 13) e Elisa (il 14).
La Bandabardò si è confermata. Qualche canzone nuova e le solite di successo: Mojito FC, Se mi rilasso collasso, Vento in faccia, Ubriaco canta amore... Per le nuove dovrò aggiornarmi. Ovviamente la spinta politica del gruppo non cambia mai e si nota... e pure molto!! Arrivati a orari improbi, hanno continuato a cantare a oltranza, tanto che quando ce ne siamo andati ancora strimpellavano, e chissà se qualche carabiniere li guardava in cagnesco.
Elisa è stata grande! lo ammetto, generalmente non la ascolto. Ma devo dire che oltre a tenere il palco benissimo, ad avere un "grazie!" fantastico (dopo ogni applauso -pure meritatissimo) ha una voce incredibile. Bravissima davvero!

E poi che altro? Ho visitato Orbetello, e finalmente ho visto la laguna. mi ha sempre incuriosito. La città è molto carina, tanto che ci ho trovato anche un Very Important Person (era uno solo): Giovanni del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Quando sarò più famoso offrirò un caffé ai vip che trovo!! Un po' cara a pranzo, ma credo che abbiamo anche sbagliato locale (oltre ad essere statiun po' "tonni" in fase di ordinazione).
Sono stato benissimo! ancora W la maremma!! Per il resto tanto traffico ma la mia pilota è stata bravissima!

Bel inizio settimana!!
Cristian

Ps: finito il mercante d'acqua di Francesco Gesualdi e iniziato Timeline di Michael Crichton

domenica 12 agosto 2007

george rr martin

George RR Martin è un autore di libri fantasy e fantascientifici. Del suo stile di scrittura mi piace lo sviluppo dei personaggi e l'intreccio che riesce a dare, mai banale. Ha ricevuto popolarità per la sua saga fantasy le "Cronache del ghiaccio e del fuoco", che ha iniziato a scrivere nel lontano 1991 e che ancora non vede termine (di cui forse verrà fatta anche una serie tv!).

I personaggi di Martin, in particolare, hanno una storia, sono caratterizzati benissimo e sono tendenzialmente melanconici, sfortunati. Questo autore non si preoccupa di non far morire suoi personaggi, senza considerare quanto i lettori si possono essere affezionati, se nell'aintreccio quell'evento doveva succedere.

Nelle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" narra le vicende del Westeroos, un continente unificato secoli prima della saga per opera di una casata nobiliare venuta d'oltremare, i Targharyen (reduci da un disastro), grazie alla loro predominanza militare: anche se avevano pochi uomini dalla loro i tre fratelli Targaryen che attaccarono il continente cavalcavano draghi. Questa casa nobilare mantenne spesso i nobili che giurarono fedeltà, così che il regno divenne i sette regni, con un unico sovrano a capo e vari lord a guida delle loro regioni.
Anni dopo una grande rivolta andò contro i Targaryen: Arys denominato poi il folle era causa di molti soprusi, e alcuni dei lord si opposero a lui. Ormai i draghi erano estinti quindi lo scontro era ad armi pari. Da una parte i Baratheron, gli Stark, gli Arryn e i Tully, dall'altra i Targaryen, i Tyrrel e Martell, mentre i Lannister entreranno in campo solo all'ultimo momento in favore dei ribelli. I Targaryen vengono così annientati, solo due ragazzini si salveranno nelle Terre Libere: Viserys e Daenerys.
La storia inzia anni dopo, quando il regno pare consolidato, alla fine di una lunga estate. Già, perché in questo mondo le stagioni durano anni, e in genere a una lunga estate segue un lungo inverno. E mentre a nord si stanno risvegliando gli Estranei (l'unico elemento veramente malvagio della saga, esseri fatti di ghiaccio che vivono -o non-vivono- oltre la Barriera insieme a bruti, mammut e giganti) a sud alcune casate iniziano un gioco di potere per il dominio del trono, a cominciare dalla regina per arrivare a tutte quelle casate un tempo amiche dei Targaryen, a quelle che serbano rancori dei più disparati. Nel frattempo oltre il mare, Viserys e Daenerys cercano finanziamenti per arruolare spade per riprendersi il trono. Il resto è da leggere.

Ho finito da poco la lettura di Le Torri di Cenere, una raccolta di racconti fantascientifici scritti negli anni settanta, alcuni dei quali hanno anche vinto il premio Hugo. Lo stile dell'autore però rimane inconfondibile.

venerdì 10 agosto 2007

analisi di un cotton fioc

Bisognerebbe prendere un cotton fioc e osservarlo da vicino. I due batuffoli sono biodegradabili. Ma gli stecchini di plastica no. Sono indistruttibili come gli atomi radiottivi usciti da Chernobyl. Uno stecchino per ogni paio di orecchie, per ogni mattina, per ogni sera, per ogni abitante di una qualsiasi cittadina, per ogni ospite, per ogni turista. Se abbandonati anche solo per strada passeranno secoli prima che tanta igiene personale si decomponga. Una volta scaricati nel water, se non andranno a intasare la fognatura casalinga o comunale, i bastoncini finiranno in mare. E da lì non li toglierà più nessuno. Galleggeranno avanti e indietro. Di notte la brezza di monte li nasconderà al largo. Il pomeriggio il vento contrario li riporterà a riva.
Stessa storia hanno i filtri delle sigarette e altri accessori che, per precauzione e per galateo, è preferibile non toccare.

Se vai in vacanza, non abbandonare i tuoi accessori, potresti ritrovarli il prossimo anno.

giovedì 9 agosto 2007

italiano deluso

Pubblico uno stralcio di una lettera di un italiano deluso, contribuente onesto.

“Vedo in ogni momento della mia giornata quintalate di denaro nero; vedo le porcherie di chi specula illecitamente nel mercato finanziario; vedo gli uffici pubblici che non funzionano; vedo gravissimi sperperi di denaro pubblico; vedo la scuola che non insegna; vedo i ragazzi che si laureano e scrivono la tesi senza sapere l’italiano (altro che insegnarlo agli extracomunitari…); vedo i politici di un livello umano e professionale sotto qualsiasi soglia minima; vedo sporcizia in ogni angolo; faccio code insopportabili; subisco liste d’attesa da terzo mondo; vedo fannulloni che ingrassano e sprechi dappertutto. Vedo patrimoni pubblici in stato decrepito che, un solo minuto dopo esser stati “privatizzati”, hanno sperticati aumenti di valore. Vedo treni indecenti, per pulizia e ritardi e autostrade inservibili a causa di montagne di traffico. Vedo inciviltà a ogni passo che muovo”. Scrive che l’Italia è alla canna del gas. Ed è tentato, anche lui, di fare il furbo; come tantissimi altri. Il suo è il dramma di un italiano onesto. Vale ancora la pena di battersi in quest’Italia?

testo completo: Sole24Ore

martedì 7 agosto 2007

fiori

Ci sono molte ragioni per regalare un fiore.

Un fiore rende felice. E' un punto di colore o su un prato verde. E' un punto di colore in una stanza spoglia.
Un fiore è un pensiero che si è anche concretizzato in un sorriso e una carezza allo stesso tempo.

Un fiore può essere un dono più intimo di un oggetto ma meno durevole, un attimo di gioia paragonato alla vita di una persona, ma pieno e sincero.

Un fiore è bello da ricevere. Un fiore è fantastico da donare.

Cristian

lunedì 6 agosto 2007

riaperto un blog


visto che ne avevo parlato (16 luglio), voledo dirvi che è stato riaperto il blog di Piero Ricca.

Questo un entratto delle motivazioni:

“… Considerato che le operazioni di inibizione password effettuate non consentono al RICCA di accedere alle altre funzionalità della propria risorsa web; che ai fini delle indagini non appare necessario trattenere in sequestro l’intero blog ferme restando le disposizioni di cui al decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del tribunale di Roma; ritenuto che permane la necessità di impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze; che permane la necessità di impedire la visibilità degli articoli relativi ad Emilio Fede agli internauti avventori del blog; visti gli articoli 262, 263 comma 4 cpp e 84 D. Lv 271/89;

ORDINA

la restituzione all’avente diritto della disponibilità del blog www.pieroricca.org fermo restando l’oscuramento degli articoli riguardanti FEDE Emilio inerenti il presente provvedimento, nominando il RICCA Piero custode degli articoli citati”.

fonte: blog di Piero Ricca

Come scrive il Ministro Di Pietro (ex magistrato):
Se passa il principio per cui si può interdire l’utilizzo di un blog per una querela, comunque da verificare in fase processuale, allora qualunque blog può essere soggetto a chiusura in Italia. E questo è gravissimo. Se venisse applicato lo stesso principio per Rete 4 basterebbe una querela da parte di un cittadino per bloccarne le trasmissioni. Credo che sia opportuna una profonda riflessione sulla libertà di informazione in Rete a livello politico. Mentre scrivo il blog di Piero Ricca è stato riaperto dopo quasi un mese. Spero che la sua chiusura rimanga in futuro un caso isolato.

fonte: blog di Antonio Di Pietro
mmmhh...

week end in maremma

Ma quant'è bella la Maremma.
Questo week end sono stato in quel di Grosseto, e ho avuto l'occasione di girare un po' per quelle zone.

Il pretesto era lo show iopaolinodoppio di Paolo Ruffini, con i vari doppiaggi in livornese che ormai siamo abituati a sentire per il web.

Che dire? sabato sera ero a una fantastica sagra a mangiare fettuccine al cinghiale e salsiccia di cinghiale, sono stato molto bene e la vista era fantastica. Eravamo in cima a Montepescali (un bel borgo molto rustico -direi quasi medievale) e potevamo vedere sia la piana verso Follonica che verso il capoluogo maremmano. Scesi dalle colline (dopo aver camminato un bel po'...) siamo stati a Castiglione della Pescaia sul corso e il lungomare.

Domenica siamo stati al mar, di nuovo a Castiglione della Pescaia. L'acqua era molto pulita, anche se nel pomeriggio è leggermente peggiorata. Da buon turista ho ceduto al pranzo sul mare: insalata (di mare) e crostone di pomodori. Non male davvero anche se un poco "caruccio". La vista dal mare del paese è veramente molto bella.

La sera finalmente al Teatro delle Rocce di Gavorrano a vedere lo spettacolo di Paolo Ruffini. Che dire? il ragazzo ci sa fare, anche se è livornese! Scherzi a parte, sa tenere molto bene il palco, si sa adattare a tutte le situazioni, anche a spettatori che "vogliono fare i ganzi". L'interazione col pubblico è stata ampia. Ci siamo dovuti accontentare di una proiezione su un furgone e qualche minuto di black out, ma tutto è stato gestito molto bene. Il luogo è fantastico: si tratta di un teatro ricavato da un'antica miniera di pirite. Ci sono varie statue ed è tutto in stile sia retrò che moderno, con una mescolanza che non stona assoluamente. Se capitate dalle parti di Gavorrano, andate a vedere cosa c'è al teatro (domani c'è Paolo Rossi!)

Cristian
ps: iniziato il libro di Francesco Gesualdi, il mercante d'acqua. Da segnalare anche una multa di oltre 150,00 euro (e 2 punti) per aver superato il limite di velocità di 17 km/h col motorino...

sabato 4 agosto 2007

il reato e il fatto


Che differenza c’è tra un fatto e un reato? Perché un fatto, una relazione, sia giudicabile dal buonsenso cittadino come negativo deve essere per forza giudicato prima reato in tribunale? A quale grado di giudizio?

In realtà credo che se un personaggio ha dei rapporti (prolungati) con un malvivente, e il personaggio sappia che è malvivente, anche se non fa reati sia una persona di cui difficilmente si dovrebbe fidare.

Nel video, Paolo Borsellino parla di vicinanza tra mafia e politica (gennaio 1989) .

venerdì 3 agosto 2007

la scomparsa dei fatti

Ovvero: “si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni”.

"Se ci riuniamo tutti in una stanza insonorizzata per qualche giorno, sbarrando porte e finestre, abbassando tapparelle, e tenendo spenti telefonini, radio, computer e televisori, discutendo del tempo che fa ciascuno potrà legittimamente sostenere che fuori c’è il sole, piove, nevica o grandina. Ciascuna opinione avrà la stessa autorevolezza, credibilità, dignità. Il dibattito potrebbe continuare per giorni, settimane, mesi. Almeno finché uno dei reclusi, con un colpo di mano, non deciderà di spalancare una porta o una finestra, accendere la televisione o telefonare a qualcuno. Scoprendo che sta facendo un determinato tempo, ad esempio c’è il sole, tutti dovranno prenderne atto, e da quel preciso istante nessuno può sostenere che fuori nevica, piove o grandina. Fine del dibattito e tutti a casa. Se però si riesce a ottenere che nessuno dei reclusi abbia informazioni dall’esterno, il dibattito potrebbe durare all’infinito."

Questa è una delle premesse del libro che ho letto: La scomparsa dei fatti di Marco Travaglio. Con molti esempi, citazioni, nomi e con la sua ormai assodata ironia il giornalista torinese di L’Unità, Repubblica e Micromega ci fa da guida nella giungla dell’informazione all’italiana. Ciò che più preme all’autore è l’importanza dell’informazione basata su fatti, rispetto alle opinioni (spesso menzognere o trasformate), e sui numeri (ognuno ha i suoi: quelli veri? nessuno sbatte mai in faccia quelli ufficiali). Un'analisi accurata dello stato del giornalismo in Italia, partendo da tangentopoli arrivando a calciopoli, passando per gli atti dei governi che li hanno divisi.

"Se in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è il cane da compagnia. O da riporto."

Consigliatissimo: buona lettura.

giovedì 2 agosto 2007

nuovo scenario mondiale?

Prendo un editoriale di warnews, dal "lontano" Gennaio 2007:

La Cina si sta dedicando nell'ultimo decennio al rinnovamento e alla modernizzazione del proprio esercito e le risorse incanalate in quest'obbiettivo saranno sempre più crescenti negli anni avvenire. Lo scopo è difensivo o offensivo? […]

Taiwan in primis e gli Stati Uniti non possono che trovarsi in una situazione di crescente pressione e minaccia. […] Nel frattempo la ricerca e lo sviluppo in ambito nucleare fa in modo di tenere a bada ogni eventuale iniziativa statunitense contro la Cina.

Ma la realtà così descritta potrebbe quasi apparire poco complicata, purtroppo tale non è, l'influenza e gli
interessi in gioco toccano tutta l'Asia, il Pacifico, di riflesso anche il Medio Oriente […], con nazioni quali Giappone e soprattutto India fortemente accerchiate da questa situazione di movimenti geopolitici. L'India infatti oscilla tra i corteggiamenti della Cina come degli Usa; certo è che comunque quest'ultimi non potrebbero reggere in alcun modo un asse Cina-India, in quanto entrambe dovrebbero superare economicamente e militarmente gli Stati Uniti nei prossimi quarant'anni. […]

L'Europa si trova in mezzo, con la sua sfuocata politica estera, accettando magari accomodamenti con gli stati quali Russia e Cina pur di evitare conflitti e tensioni crescenti, stati non propriamente democratici e dediti a pratiche tipiche degli stati autoritari, il primo con metodi certamente più celati. […]

Uno dei punti altrettanto fondamentali su cui ragionare sono le risorse energetiche di cui hanno bisogno sia la Cina che l'India per accompagnare la loro crescita vertiginosa, perciò la domanda che continua a rimbalzare tra gli studiosi, i giornalisti e gli analisti è: a cosa porterà una competizione talmente selvaggia tra questi nuovi colossi e gli Usa?

L'unica certezza è che l'Africa, trovandosi apparentemente all'esterno delle zone di influenza, ed essendo troppo debole, continuerà ad essere il continente di guerre civili, fame e tragedie quotidiane. Teoricamente.

In realtà la Cina si è mossa anche su questo fronte, intavolando rapporti commerciali sempre più intensi, importando petrolio (il 25% del fabbisogno interno, Angola e Sudan i paesi principali), metalli e anche prodotti agricoli (molte aziende cinesi gestiscono i mercati agricoli) esportando merci, forza lavoro e risorse tecniche. Sarebbero presenti in 49 paesi africani 700 compagnie cinesi. Il giro di affari è notevole.

La imprese occidentali non rischiano di investire in questi paesi martoriati da conflitti interni costanti e da corruzione politica, la Cina soprassede questi problemi in quanto ha bisogno di materie prime e di mercati verso i quali esportare. […] La Cina finanzia in Africa la realizzazione delle infrastrutture, linee di comunicazione ed elettriche, raffinerie petrolifere ecc... Appare chiaro che ciò non si verifica tanto per magnanimità ma per estendere la propria influenza economica e politica.[…] Le aziende cinesi vincono infatti gli appalti grazie agli aiuti governativi e allo Stato che si assume tutto il rischio di impresa, facendosi inoltre promotrice e vanto della riduzione del debito dei paesi africani, quest'ultimi perciò le favoriscono a loro volta, anche per la loro dinamicità e capacità di azione in breve tempo.

In molti accusano anche il governo cinese di dare soldi senza badare a chi vanno a finire (così ad esempio essa è stata additata di aver finanziato le forze sudanesi responsabili del genocidio in Darfur, dal Sudan del resto proviene il 60% del petrolio che la Cina preleva da tutta l'Africa). […]

La geopolitica internazionale è in fermento, bisogna capire se si tratta di aggiustamenti più o meno canonici o se c'è possibilità che si arrivi a veri e propri terremoti con la nascita di un nuovo equilibrio mondiale nel quale gli Stati Uniti degraderebbero al ruolo di comprimari, se non addirittura in posizione secondaria.

Attendiamo con impazienza che il mondo “più popolare” dell'informazione abbia il coraggio di affrontare questi temi tutt'altro che secondari rispetto al tanto sbandierato e reclamizzato terrorismo internazionale.

Nico Guzzi

Fonte: warnews

...tra venti, trenta anni, dove saremo?

mercoledì 1 agosto 2007

puntini sulle i

oggi sarò noioso e parlo di definizioni:

terrorismo: metodo di lotta di gruppi e movimenti politici e/o religiosi che, negando o vedendosi negata la possibilità di conseguire i loro fini con mezzi legali, cercano di rovesciare l'assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata (attentati, omicidi, sabotaggi ecc.); che inducono terrore anche attraverso intimidazioni e pressioni psicologiche, colpendo generalmente senza distinzione tra popolazione civile e non civile.

guerriglia: guerra combattuta da piccole formazioni autonome o bande, e fatta di imboscate, assalti di sorpresa, brevi scontri, attuate anche contro eserciti organizzati [famose quella dei vietcong, dei partigiani...]

Nota: con che criterio si ritiene guerriglia quella nel Darfur o in Somalia e Terrorismo quello in Iraq? la presenza di nostri soldati fa diventare terrorista un guerrigliere, mentre la sua assenza lo fa rimanere soltanto terrorista? Nell'immagine, Kony.

Prescrizione: estinzione di un reato o di una pena per il trascorrere di un determinato periodo di tempo. In parole povere: il reato a un dato imputato viene riconosciuto, ma questi non la sconterà per varie ragioni (decorrenza dei tempi, troppo breve la pena ecc...) [un paio di prescritti famosi: Andreotti Giulio -associazione mafiosa-, Berlusconi Silvio -corruzione giudiziaria, tangenti, falso in bilancio-]

Assoluzione: esclusione di un imputato dalle responsabilità di un reato. In parole povere, l'imputato è innocente.

Nota: Tra prescrizione e assoluzione mi pare ci sia una netta differenza. Purtroppo però su giornali e telegiornali questa cosa non è altamente evidente, e i prescritti diventano assolti, come se fossero effettivamente innocenti.