domenica 12 agosto 2007

george rr martin

George RR Martin è un autore di libri fantasy e fantascientifici. Del suo stile di scrittura mi piace lo sviluppo dei personaggi e l'intreccio che riesce a dare, mai banale. Ha ricevuto popolarità per la sua saga fantasy le "Cronache del ghiaccio e del fuoco", che ha iniziato a scrivere nel lontano 1991 e che ancora non vede termine (di cui forse verrà fatta anche una serie tv!).

I personaggi di Martin, in particolare, hanno una storia, sono caratterizzati benissimo e sono tendenzialmente melanconici, sfortunati. Questo autore non si preoccupa di non far morire suoi personaggi, senza considerare quanto i lettori si possono essere affezionati, se nell'aintreccio quell'evento doveva succedere.

Nelle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" narra le vicende del Westeroos, un continente unificato secoli prima della saga per opera di una casata nobiliare venuta d'oltremare, i Targharyen (reduci da un disastro), grazie alla loro predominanza militare: anche se avevano pochi uomini dalla loro i tre fratelli Targaryen che attaccarono il continente cavalcavano draghi. Questa casa nobilare mantenne spesso i nobili che giurarono fedeltà, così che il regno divenne i sette regni, con un unico sovrano a capo e vari lord a guida delle loro regioni.
Anni dopo una grande rivolta andò contro i Targaryen: Arys denominato poi il folle era causa di molti soprusi, e alcuni dei lord si opposero a lui. Ormai i draghi erano estinti quindi lo scontro era ad armi pari. Da una parte i Baratheron, gli Stark, gli Arryn e i Tully, dall'altra i Targaryen, i Tyrrel e Martell, mentre i Lannister entreranno in campo solo all'ultimo momento in favore dei ribelli. I Targaryen vengono così annientati, solo due ragazzini si salveranno nelle Terre Libere: Viserys e Daenerys.
La storia inzia anni dopo, quando il regno pare consolidato, alla fine di una lunga estate. Già, perché in questo mondo le stagioni durano anni, e in genere a una lunga estate segue un lungo inverno. E mentre a nord si stanno risvegliando gli Estranei (l'unico elemento veramente malvagio della saga, esseri fatti di ghiaccio che vivono -o non-vivono- oltre la Barriera insieme a bruti, mammut e giganti) a sud alcune casate iniziano un gioco di potere per il dominio del trono, a cominciare dalla regina per arrivare a tutte quelle casate un tempo amiche dei Targaryen, a quelle che serbano rancori dei più disparati. Nel frattempo oltre il mare, Viserys e Daenerys cercano finanziamenti per arruolare spade per riprendersi il trono. Il resto è da leggere.

Ho finito da poco la lettura di Le Torri di Cenere, una raccolta di racconti fantascientifici scritti negli anni settanta, alcuni dei quali hanno anche vinto il premio Hugo. Lo stile dell'autore però rimane inconfondibile.

Nessun commento: