domenica 26 agosto 2007

camioncini bianchi vs auto blu

Riporto qui di seguito un articolo de "L'Unione Sarda" firmato da Paolo Pasca (fonte)

Fermi tutti, anche le ambulanze, prima passa Silvio Berlusconi, naturalmente, mica un Silvio qualsiasi. E' successo ieri mattina, intorno alle dieci, in direzione del tunnel in direzione dell'aereoporto. Due ambulanze sono appena arrivate sul cavalcavia dove una mercedes si è scontrata con una citroen e ci sono quattro feriti. Neanche il tempo di prestare le prime cure che dalle gazzelle dei carabinieri invitano gli autisti delle ambulanze di spostarsi in fretta. Dietro i militari c'è un corteo di grosse Audi con i vetri scuri dirette all'aereoporto. Non mancano le proteste, a dire il vero abbastanza timide, ma tutto finisce lì. Le berline tedesche accelerano e via. Solo a questo punto medici e infermieri possono prendere gli strumenti di lavoro e avvicinarsi ai feriti. Ad avere la peggio nell'impatto sono stati marito, moglie e i due figli in tenera età che erano a bordo della mercedes. L'uomo in particolare è quello che ha riportato lesioni più gravi (è tenuto in coma farmacologico dal momento del ricovero). In sé potrebbe sembrare una storia minima tipica dell'italietta dei privilegi e dei furbi. Ma stavolta, di sicuro, il Cavaliere di Arcore non si è nemmeno accorto di quanto stesse accadendo a pochi metri da lui. Lui andava di fretta a prendere l'aereo per raggiungere la Tunisia (aveva un appuntamento con il presidente Ben Alì). Più probabile invece che i carabinieri di scorta abbiano peccato di eccesso di zelo.
"Per noi anche pochi secondi possono essere importanti", ha detto un volontario di una delle ambulanze. "Per tutti il primo obbligo dovrebbe essere quello di far passare i mezzi di soccorso anche perché la vita delle persone vale di più del passaggio di qualsiasi personalità". Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi.


Come ha scritto qualcuno che ha riportato la notizia prima di me, non importa se sia stato Berlusconi il personaggio o qualcun altro, e non importa neppure che la notizia sia vera... è purtroppo verosimile in Italia. Come non concordare con il volontario? A volte sembra di stare in due Italie differenti. In una noi, nell'altra gli altri, gli intoccabili.

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