venerdì 20 luglio 2007

vaffanculo-day

Come si sarà notato sul blog ho messo, in basso a destra, una strana icona che punta al v-day (vaffanculo day). Cosa è?
Lo spiega meglio sicuramente chi l'ha ideato, e conta di portarlo avanti con i suoi fan, ovvero Beppe Grillo:

L'8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.

Per quel giorno Beppe Grillo promuoverà una legge che vuol: ridurre i mandati possibili a due (retroattivamente), scacciare tutti i parlamentari che hanno su di sé una condanna (eccone una lista) , e che i cittadini possano esprimere preferenze per l'elezione dei loro rappresentanti (non scelti direttamente dal partito).

CORTE DEI CONTI: OK BEPPE GRILLO, VIA I POLITICI CORROTTI
Via, per sempre, i politici corrotti: chi riveste una carica pubblica e viene condannato in via definitiva per "cattiva amministrazione", non deve avere la possibilita' di candidarsi di nuovo. A sorpresa, la Corte dei Conti si dichiara d'accordo con la proposta, che definisce "un po' forte, clamorosa", come quella di Beppe Grillo che recentemente ha depositato alla Cassazione una richiesta di legge popolare per un "Parlamento pulito". Il procuratore generale della magistratura contabile Claudio De Rose, in occasione di una riflessione sui risultati raggiunti dalla Procura generale in vista del suo prossimo collocamento a riposo, si spinge ancora piu' in la': "Chi e' condannato in via definitiva deve essere destituito dalla carica che riveste". L'ineleggibilita' e la revoca del mandato dovrebbe riguardare in particolare chi si macchia di corruzione in tema di appalti o di frodi comunitarie, fenomeno questo che "non accenna a diminuire". Sulla stessa linea, il viceprocuratore generale aggiunto Mario Ristuccia: "C'e' una domanda nel paese di corretto uso delle risorse pubbliche. Se c'e' un amministratore che le usa in modo distorto, una sanzione accessoria di questo tipo sarebbe la garanzia di cui la Nazione avrebbe bisogno".

fonte: Repubblica

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