mercoledì 11 luglio 2007

work in the future

Lavorare che passione. Tutti cercano lavoro, si dannano per trovarlo. io apro una società con i miei compagni dell'università e.... dopo un anno e mezzo lascio.
Si è vero, loro sono già laureati, e io son rimsto fermo. Sostanzialmente ero arrivato anche al punto che avevo problemi a lavorare. Problemi psicologici. Lavoravo male. E se devo essere improduttivo o comunque sia una palla al piede che procede a rilento, beh, è meglio così. I rapporti umani sono salvi, faccio le ultime cose che devo fare.

Il futuro? università in primis, università in secundis. Mettersi di buzzo buono è un buon modo per cercare di finire questa laurea treiennale che è diventata cinquennale per il tempo che ci ho messo...

Le giornate procedono, domani porto le bimbe (perché son riaste solo 2 bimbe) del gruppo che hanno resistito al caldo di luglio al Cavallino Matto, a Donoratico. La speranza ovviamente è di divertirci.

Cristian

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