martedì 7 agosto 2007

fiori

Ci sono molte ragioni per regalare un fiore.

Un fiore rende felice. E' un punto di colore o su un prato verde. E' un punto di colore in una stanza spoglia.
Un fiore è un pensiero che si è anche concretizzato in un sorriso e una carezza allo stesso tempo.

Un fiore può essere un dono più intimo di un oggetto ma meno durevole, un attimo di gioia paragonato alla vita di una persona, ma pieno e sincero.

Un fiore è bello da ricevere. Un fiore è fantastico da donare.

Cristian

lunedì 6 agosto 2007

riaperto un blog


visto che ne avevo parlato (16 luglio), voledo dirvi che è stato riaperto il blog di Piero Ricca.

Questo un entratto delle motivazioni:

“… Considerato che le operazioni di inibizione password effettuate non consentono al RICCA di accedere alle altre funzionalità della propria risorsa web; che ai fini delle indagini non appare necessario trattenere in sequestro l’intero blog ferme restando le disposizioni di cui al decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del tribunale di Roma; ritenuto che permane la necessità di impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze; che permane la necessità di impedire la visibilità degli articoli relativi ad Emilio Fede agli internauti avventori del blog; visti gli articoli 262, 263 comma 4 cpp e 84 D. Lv 271/89;

ORDINA

la restituzione all’avente diritto della disponibilità del blog www.pieroricca.org fermo restando l’oscuramento degli articoli riguardanti FEDE Emilio inerenti il presente provvedimento, nominando il RICCA Piero custode degli articoli citati”.

fonte: blog di Piero Ricca

Come scrive il Ministro Di Pietro (ex magistrato):
Se passa il principio per cui si può interdire l’utilizzo di un blog per una querela, comunque da verificare in fase processuale, allora qualunque blog può essere soggetto a chiusura in Italia. E questo è gravissimo. Se venisse applicato lo stesso principio per Rete 4 basterebbe una querela da parte di un cittadino per bloccarne le trasmissioni. Credo che sia opportuna una profonda riflessione sulla libertà di informazione in Rete a livello politico. Mentre scrivo il blog di Piero Ricca è stato riaperto dopo quasi un mese. Spero che la sua chiusura rimanga in futuro un caso isolato.

fonte: blog di Antonio Di Pietro
mmmhh...

week end in maremma

Ma quant'è bella la Maremma.
Questo week end sono stato in quel di Grosseto, e ho avuto l'occasione di girare un po' per quelle zone.

Il pretesto era lo show iopaolinodoppio di Paolo Ruffini, con i vari doppiaggi in livornese che ormai siamo abituati a sentire per il web.

Che dire? sabato sera ero a una fantastica sagra a mangiare fettuccine al cinghiale e salsiccia di cinghiale, sono stato molto bene e la vista era fantastica. Eravamo in cima a Montepescali (un bel borgo molto rustico -direi quasi medievale) e potevamo vedere sia la piana verso Follonica che verso il capoluogo maremmano. Scesi dalle colline (dopo aver camminato un bel po'...) siamo stati a Castiglione della Pescaia sul corso e il lungomare.

Domenica siamo stati al mar, di nuovo a Castiglione della Pescaia. L'acqua era molto pulita, anche se nel pomeriggio è leggermente peggiorata. Da buon turista ho ceduto al pranzo sul mare: insalata (di mare) e crostone di pomodori. Non male davvero anche se un poco "caruccio". La vista dal mare del paese è veramente molto bella.

La sera finalmente al Teatro delle Rocce di Gavorrano a vedere lo spettacolo di Paolo Ruffini. Che dire? il ragazzo ci sa fare, anche se è livornese! Scherzi a parte, sa tenere molto bene il palco, si sa adattare a tutte le situazioni, anche a spettatori che "vogliono fare i ganzi". L'interazione col pubblico è stata ampia. Ci siamo dovuti accontentare di una proiezione su un furgone e qualche minuto di black out, ma tutto è stato gestito molto bene. Il luogo è fantastico: si tratta di un teatro ricavato da un'antica miniera di pirite. Ci sono varie statue ed è tutto in stile sia retrò che moderno, con una mescolanza che non stona assoluamente. Se capitate dalle parti di Gavorrano, andate a vedere cosa c'è al teatro (domani c'è Paolo Rossi!)

Cristian
ps: iniziato il libro di Francesco Gesualdi, il mercante d'acqua. Da segnalare anche una multa di oltre 150,00 euro (e 2 punti) per aver superato il limite di velocità di 17 km/h col motorino...

sabato 4 agosto 2007

il reato e il fatto


Che differenza c’è tra un fatto e un reato? Perché un fatto, una relazione, sia giudicabile dal buonsenso cittadino come negativo deve essere per forza giudicato prima reato in tribunale? A quale grado di giudizio?

In realtà credo che se un personaggio ha dei rapporti (prolungati) con un malvivente, e il personaggio sappia che è malvivente, anche se non fa reati sia una persona di cui difficilmente si dovrebbe fidare.

Nel video, Paolo Borsellino parla di vicinanza tra mafia e politica (gennaio 1989) .

venerdì 3 agosto 2007

la scomparsa dei fatti

Ovvero: “si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni”.

"Se ci riuniamo tutti in una stanza insonorizzata per qualche giorno, sbarrando porte e finestre, abbassando tapparelle, e tenendo spenti telefonini, radio, computer e televisori, discutendo del tempo che fa ciascuno potrà legittimamente sostenere che fuori c’è il sole, piove, nevica o grandina. Ciascuna opinione avrà la stessa autorevolezza, credibilità, dignità. Il dibattito potrebbe continuare per giorni, settimane, mesi. Almeno finché uno dei reclusi, con un colpo di mano, non deciderà di spalancare una porta o una finestra, accendere la televisione o telefonare a qualcuno. Scoprendo che sta facendo un determinato tempo, ad esempio c’è il sole, tutti dovranno prenderne atto, e da quel preciso istante nessuno può sostenere che fuori nevica, piove o grandina. Fine del dibattito e tutti a casa. Se però si riesce a ottenere che nessuno dei reclusi abbia informazioni dall’esterno, il dibattito potrebbe durare all’infinito."

Questa è una delle premesse del libro che ho letto: La scomparsa dei fatti di Marco Travaglio. Con molti esempi, citazioni, nomi e con la sua ormai assodata ironia il giornalista torinese di L’Unità, Repubblica e Micromega ci fa da guida nella giungla dell’informazione all’italiana. Ciò che più preme all’autore è l’importanza dell’informazione basata su fatti, rispetto alle opinioni (spesso menzognere o trasformate), e sui numeri (ognuno ha i suoi: quelli veri? nessuno sbatte mai in faccia quelli ufficiali). Un'analisi accurata dello stato del giornalismo in Italia, partendo da tangentopoli arrivando a calciopoli, passando per gli atti dei governi che li hanno divisi.

"Se in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è il cane da compagnia. O da riporto."

Consigliatissimo: buona lettura.

giovedì 2 agosto 2007

nuovo scenario mondiale?

Prendo un editoriale di warnews, dal "lontano" Gennaio 2007:

La Cina si sta dedicando nell'ultimo decennio al rinnovamento e alla modernizzazione del proprio esercito e le risorse incanalate in quest'obbiettivo saranno sempre più crescenti negli anni avvenire. Lo scopo è difensivo o offensivo? […]

Taiwan in primis e gli Stati Uniti non possono che trovarsi in una situazione di crescente pressione e minaccia. […] Nel frattempo la ricerca e lo sviluppo in ambito nucleare fa in modo di tenere a bada ogni eventuale iniziativa statunitense contro la Cina.

Ma la realtà così descritta potrebbe quasi apparire poco complicata, purtroppo tale non è, l'influenza e gli
interessi in gioco toccano tutta l'Asia, il Pacifico, di riflesso anche il Medio Oriente […], con nazioni quali Giappone e soprattutto India fortemente accerchiate da questa situazione di movimenti geopolitici. L'India infatti oscilla tra i corteggiamenti della Cina come degli Usa; certo è che comunque quest'ultimi non potrebbero reggere in alcun modo un asse Cina-India, in quanto entrambe dovrebbero superare economicamente e militarmente gli Stati Uniti nei prossimi quarant'anni. […]

L'Europa si trova in mezzo, con la sua sfuocata politica estera, accettando magari accomodamenti con gli stati quali Russia e Cina pur di evitare conflitti e tensioni crescenti, stati non propriamente democratici e dediti a pratiche tipiche degli stati autoritari, il primo con metodi certamente più celati. […]

Uno dei punti altrettanto fondamentali su cui ragionare sono le risorse energetiche di cui hanno bisogno sia la Cina che l'India per accompagnare la loro crescita vertiginosa, perciò la domanda che continua a rimbalzare tra gli studiosi, i giornalisti e gli analisti è: a cosa porterà una competizione talmente selvaggia tra questi nuovi colossi e gli Usa?

L'unica certezza è che l'Africa, trovandosi apparentemente all'esterno delle zone di influenza, ed essendo troppo debole, continuerà ad essere il continente di guerre civili, fame e tragedie quotidiane. Teoricamente.

In realtà la Cina si è mossa anche su questo fronte, intavolando rapporti commerciali sempre più intensi, importando petrolio (il 25% del fabbisogno interno, Angola e Sudan i paesi principali), metalli e anche prodotti agricoli (molte aziende cinesi gestiscono i mercati agricoli) esportando merci, forza lavoro e risorse tecniche. Sarebbero presenti in 49 paesi africani 700 compagnie cinesi. Il giro di affari è notevole.

La imprese occidentali non rischiano di investire in questi paesi martoriati da conflitti interni costanti e da corruzione politica, la Cina soprassede questi problemi in quanto ha bisogno di materie prime e di mercati verso i quali esportare. […] La Cina finanzia in Africa la realizzazione delle infrastrutture, linee di comunicazione ed elettriche, raffinerie petrolifere ecc... Appare chiaro che ciò non si verifica tanto per magnanimità ma per estendere la propria influenza economica e politica.[…] Le aziende cinesi vincono infatti gli appalti grazie agli aiuti governativi e allo Stato che si assume tutto il rischio di impresa, facendosi inoltre promotrice e vanto della riduzione del debito dei paesi africani, quest'ultimi perciò le favoriscono a loro volta, anche per la loro dinamicità e capacità di azione in breve tempo.

In molti accusano anche il governo cinese di dare soldi senza badare a chi vanno a finire (così ad esempio essa è stata additata di aver finanziato le forze sudanesi responsabili del genocidio in Darfur, dal Sudan del resto proviene il 60% del petrolio che la Cina preleva da tutta l'Africa). […]

La geopolitica internazionale è in fermento, bisogna capire se si tratta di aggiustamenti più o meno canonici o se c'è possibilità che si arrivi a veri e propri terremoti con la nascita di un nuovo equilibrio mondiale nel quale gli Stati Uniti degraderebbero al ruolo di comprimari, se non addirittura in posizione secondaria.

Attendiamo con impazienza che il mondo “più popolare” dell'informazione abbia il coraggio di affrontare questi temi tutt'altro che secondari rispetto al tanto sbandierato e reclamizzato terrorismo internazionale.

Nico Guzzi

Fonte: warnews

...tra venti, trenta anni, dove saremo?

mercoledì 1 agosto 2007

puntini sulle i

oggi sarò noioso e parlo di definizioni:

terrorismo: metodo di lotta di gruppi e movimenti politici e/o religiosi che, negando o vedendosi negata la possibilità di conseguire i loro fini con mezzi legali, cercano di rovesciare l'assetto politico-sociale esistente con atti di violenza organizzata (attentati, omicidi, sabotaggi ecc.); che inducono terrore anche attraverso intimidazioni e pressioni psicologiche, colpendo generalmente senza distinzione tra popolazione civile e non civile.

guerriglia: guerra combattuta da piccole formazioni autonome o bande, e fatta di imboscate, assalti di sorpresa, brevi scontri, attuate anche contro eserciti organizzati [famose quella dei vietcong, dei partigiani...]

Nota: con che criterio si ritiene guerriglia quella nel Darfur o in Somalia e Terrorismo quello in Iraq? la presenza di nostri soldati fa diventare terrorista un guerrigliere, mentre la sua assenza lo fa rimanere soltanto terrorista? Nell'immagine, Kony.

Prescrizione: estinzione di un reato o di una pena per il trascorrere di un determinato periodo di tempo. In parole povere: il reato a un dato imputato viene riconosciuto, ma questi non la sconterà per varie ragioni (decorrenza dei tempi, troppo breve la pena ecc...) [un paio di prescritti famosi: Andreotti Giulio -associazione mafiosa-, Berlusconi Silvio -corruzione giudiziaria, tangenti, falso in bilancio-]

Assoluzione: esclusione di un imputato dalle responsabilità di un reato. In parole povere, l'imputato è innocente.

Nota: Tra prescrizione e assoluzione mi pare ci sia una netta differenza. Purtroppo però su giornali e telegiornali questa cosa non è altamente evidente, e i prescritti diventano assolti, come se fossero effettivamente innocenti.